Creare un profilo su Instagram richiede pochi secondi, gestirlo invece una strategia alle spalle e un’attività intensa di ore settimanali. Al fine di aumentare il numero di seguaci, di like e commenti, è necessario dotare l’account di uno stile accattivante e riconoscibile.
Puntare sulla qualità dei contenuti, coltivare le interazioni e condividere i post in maniera assidua sono le basi per l’utilizzo di questo medium.
Il coinvolgimento è tutto, su Instagram è dato dalla somma dei like e dei commenti ricevuti sulle foto. Dall’analisi degli account dei principali brand, si stima che generalmente ogni 100 like si ha un commento. Come si alimenta l’engagement?
– aggiungi inviti all’azione, inserendoli sulle foto e/o sulle didascalie (come fa Gopro).
– fai domande per guidare commenti e discussioni (come fa Topshop).
– dai ai seguaci l’opportunità di menzionare i loro amici (come avviene spesso per H&M). Anche se ancora oggi non è possibile fare un “re-gram”, spesso le dinamiche virali nascono su alcuni post grazie alle menzioni di amici che non sono fan diretti.
– costruisci la tua comunità (come fa Converse). Ciò richiede post di qualità e una mirata ottimizzazione dei contenuti. In ogni modo, non bisogna essere autoreferenziali: è opportuno lasciare la possibilità ai fan di commentare le tue foto o commentare tu stesso quelle degli utenti o delle community di riferimento più seguite e interessanti per l’immagine del tuo brand.
Per fare rete consiglio di collegare l’account di Instagram con Facebook e Twitter. Se per il primo la foto pubblicata su Instagram apparirà nella timeline come una normale immagine condivisa con didascalia inalterata, per il secondo vi saranno solo le prime parole del post e il link abbreviato che rimanda alla foto. Farlo per il social network di Zuckerberg è utile per due motivi: condividere foto ricercate associate a particolari filtri, forniti da Instagram, incrementa sicuramente il coinvolgimento su entrambi i social e l’edge rank della pagina del brand.