Da qualche tempo è entrato in vigore il nuovo testo unico riguardante il contratto di apprendistato; il testo presenta molte novità, rappresentate da sette nuovi articoli. Vediamo nel dettaglio in che cosa consiste questo nuovo contratto, quali sono gli obblighi e quali i dirittti.
Per prima cosa, è bene ricordare che quello di apprendistato è un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato (eccezion fatta per le attività stagionali, le quali prevedono viceversa contratti a tempo determinato); i principi fissati dai sindacati per regolamentare tale tipo di contratto riguardano i divieti di lavoro a cottimo, di licenziamento e di rescissione del contratto durante il periodo di formazione (a meno di giusta causa o giustificato motivo), l’obbligo della presenza di un tutor nell’azienda e la possibilità, per entrambe le parti, di recedere al termine del periodo formativo, fornendo un preavviso.
Per quanto riguarda le dimissioni è possibile vedere la guida pubblicata sul sito Letteradidimissioni.net in questa pagina.
Se il datore di lavoro non fornisce formazione all’apprendista, e tale mancanza è a lui imputabile, dovrà corrispondere la differenza contributiva tra quanto ha già erogato al lavoratore e il livello che costui avrebbe raggiunto alla fine del periodo formativo. La differenza va inoltre incrementata del 100%.
Il contratto di apprendistato prevede quindi regole molto precise e risulta essere uno strumento utile.