Mentre siamo ancora alle prese con gelate mattutine e paesaggi imbiancati, c’è un’intera popolazione di giovani con la valigia pronta che si prepara alla scoperta di orizzonti più esotici e mesi di duro lavoro al servizio delle nostre vacanze. La gigantesca macchina del turismo è alle linee di partenza: la chiamata alle selezioni per aspiranti animatori e personale turistico rimbomba a gran voce da fronti diversi.
Ma quale risulta essere il bagaglio più indicato per chi aspira a imbarcarsi? Quali le attitudini giuste? Cosa aspettarsi da una stagione in villaggio?
Lavorare nel campo turistico e in particolare fare l’animatore non è cosa da tutti: il contatto con il pubblico, le emozioni del palcoscenico, l’atmosfera del villaggio e la vita in gruppo sono esperienze entusiasmanti, uniche e straordinarie ma è fondamentale in ogni momento essere presenti, a disposizione degli ospiti, coinvolgere e divertire.
Le doti indiscusse di cui necessita un buon animatore sono quindi:
entusiasmo
spirito d’iniziativa
capacità di lavorare in team
spiccate capacità organizzative
flessibilità e adattabilità a turni e orari differenti
indispensabile la conoscenza dell’inglese e sono gradite anche altre lingue.
Passare una stagione da animatore è a tutti gli effetti un’esperienza fisicamente ed emotivamente sfiancante: buona volontà, grinta, resistenza alla fatica, controllo delle tensioni, mettersi sempre in gioco e in discussione sono la formula vincente.
Lo staff di animazione è un gruppo unito e affiatato dove le figure principali sono riconducibili alla funzione della loro attività:
Animazione: animatori di contatto, hostess, coreografi/ballerine, costumiste, scenografo, tecnico suono e luci e dj, chitarristi e musicisti Piano Bar;
Sport: vela, windsurf, canoa, tennisti, istruttori palestra, istruttori nuoto, istruttori gym, assistenti bagnanti e torneisti;
Miniclub: animatori per assistenza bambini e ragazzi.
Il momento caldo per le selezioni è ora: agenzie di animazione, tour operator e concorsi seguono più o meno lo stesso processo per identificare le persone più adatte. Tutte richiedono il tuo CV come primo passo, ad esso possono seguire la giornata dedicata ai casting per le presentazioni, poi a seguire gli “stage di animazione” per formare e valutare sul campo gli aspiranti e a volte prima, altre dopo, il colloquio.
Dal lato più formale della cosa solitamente vengono stipulati dei contratti semestrali a tempo pieno e le spese di viaggio, vitto e alloggio sono a carico del datore di lavoro.