Se guardiamo un notiziario economico durante l’apertura dei mercati, possiamo sentire molto probabilmente una frase come questa, apertura in gap per il titolo xxx, detto questo, i principianti si potrebbero chiedere cosa significa. Allora iniziamo con la definizione di gap, si ha un gap quando il prezzo più alto di un certo periodo è inferiore al prezzo più basso del periodo precedente. I gap si possono presentare su grafici giornalieri, settimanali e mensili. I gap giornalieri sono quelli che si verificano più comunemente. Per l’individuazione grafica di un gap bisogna individuare lo spazio vuoto tra due periodi di contrattazioni. Un gap viene chiuso quando il prezzo torna indietro e lo ripercorre per l’intera estensione. Questo processo può richiedere alcuni giorni, settimane o mesi, alcune volte, anche se raramente, il gap non arriva mai al completamento.
Strategia
Nella maggior parte dei casi è vero che i gap vengano riempiti ma questa non è una certezza oppure possono essere necessari diversi mesi oppure anche anni, quindi non è consigliabile creare strategie basate sulla regola che i gap vengano chiusi. Molte volte il prezzo ritorna nell’aerea del gap ma dopo essere colmato, ritorna nella direzione principale. Questo avviene per motivi psicologici e non per motivi fondamentali. Per questo esistono tre tipi di gap: rottura, continuazione e esaurimento
Gap di rottura
Il gap di rottura si manifesta quando il prezzo sfonda un dato modello di prezzi. Il gap conferma la tendenza al rialzo o al ribasso dello sfondamento. E’ importante per una rottura verso l’alto che sia accompagnata da un livello dei volumi particolarmente alto. E’ probabile che uno sfondamento sia più affidabile, quando è accompagnato da un gap. Invece i gap di rottura verso il basso non richiedono di essere accompagnati da un volume sostenuto.
Gap di fuga o di continuazione
Questi gap si presentano durante un rialzo o un ribasso in linea retta, quando le quotazione dei prezzi registrano forti spostamenti e l’emotività è elevata e si possono verificare due alternative: si chiudano molto rapidamente oppure tendano a restare aperti per periodi molto più lunghi. Durano finché il mercato non effettua uno spostamento primario in direzione opposta a quella del movimento di prezzi dal quale ha avuto origine il gap.
Gap di esaurimento
In un trend molto forte, la presenza di diversi gap consecutivi o riavvicinati, dovrebbe allarmare gli operatori che il movimento sta perdendo la sa forza e da qui nasce la possibilità che gli ultimi gap siano di esaurimento che è associato alla fase finale di un rialzo oppure di una discesa.
I gap come punti emotivi
I punti di partenza o di chiusura di un gap sono potenzialmente delle posizioni chiave su un grafico perché indicano un’alta emotività. I gap hanno inoltre il potenziale per diventare importanti livello di supporto o resistenza che hanno il potere di invertire le tendenze di breve termine.
Gap su grafici intragiornalieri
Esistono due tipi di questi gap. Il primo è quando i prezzi di apertura si discostano dai parametri di scambio della sessione precedente. Infine l’altro è quello che si verifica nello stesso giorno, ad esempio tra time frame orari.