In tempi di crisi come oggi giorno e con il caro affitti molti commercianti chiudono le loro sedi fisse e decidono di intraprendere la strada del commercio ambulante. Vi spiegherò quali sono le autorizzazioni da richiedere al comune, cosa vi occorre per iniziare, e come si svolge quotidianamente questa attività.
Per prima cosa dovrete richiedere al vostro comune di residenza l’autorizzazione di “TIPO B”, cioè per quanto riguarda il commercio in forma itinerante su tutto il territorio nazionale. Se la vostra intenzione è di vendere merci di tipo “non alimentare” come vestiti, scarpe stoffe ecc. non vi occorrono requisiti specifici, al contrario se avete intenzione di vendere merci di tipo “alimentare” dovrete avere almeno uno di questi requisiti:
Essere già iscritto al R.E.C. presso la camera del commercio; aver frequentato con esito positivo un corso per il commercio del settore alimentare (spesso vengono organizzati dalla sede della confcommercio della vostra città); aver esercitato in proprio la stessa attività di vendita; aver prestato la propria opera nello stesso settore per almeno 2 anni ultimi 5 anni come dipendente o come collaboratore familiare; essere in possesso del diploma di scuola alberghiera o titolo equivalente Occorrono 2 marche da bollo da euro 14,62 ciascuna per il rilascio dell’autorizzazione, e spesso è richiesto anche il certificato antimafia rilasciato dalla questura, ma alla richiesta solitamente pensa il comune.
Dopo avere ottenuto l’autorizzazione dal vostro comune si procede all’apertura della partita IVA, quindi all’iscrizione alla camera del commercio e ad aprire una posizione INPS.Vi servirà anche un furgone per trasporto della merce, un ombrellone per ripararvi dal sole e dalla pioggia, e dei banchi per esporre la merce. In oltre non dimenticate una cassa per gli scontrini e se ne avete bisogno anche una bilancia per pesare i generi alimentari, entrambi bollati e a norma. Esistono tipi da casse e bilance che funzionano a batteria da ricaricare a casa. Risulta essere comunque necessario che per i venditori ambulanti esiste la possibilità di emettere uno scontrino fiscale manuale.
Per ultimo dovrete trovare un posteggio fisso. Informatevi sui vari mercati settimanali della vostra zona, in che giorni avvengono e se qualcuno vende il posteggio oppure se sono previsti dei bandi per l’assegnazione di nuovi posti. Se ottenete un posto fisso non dimenticate che ogni anno c’è da pagare la tassa per l’occupazione del suolo pubblico, pena la revoca del posto assegnato. Altrimenti potrete sempre partecipare alla spunta, che si svolge la mattina prima dell’apertura del mercato.
Per parteciparvi però dovrete fare prima richiesta al comune dove si svolge il mercato con un semplice modulo da compilare e senza marca da bollo, esso dovrà essere mostrato al vigile di turno se ve lo richiede.La spunta consiste nell’occupare il posto di un altro commerciante che in quel giorno è assente. Dovete sempre chiedere al vigile presente. Ecco finalmente avviata la vostra attività commerciale.